Biblioteca Comunale

L’attuale Archivio Storico Comunale di MSS costituisce la parte residua d’un più vasto complesso documentario, esistente fino al 1865 presso la sede della locale Cancelleria del censo (già cancelleria comunitativa), nel quale erano confluiti i fondi archivistici di diversi uffici e magistrature.

Tempi e modi di istituzione dell’archivio

Da un esame dell’inventario più antico che se ne conserva – che, risalente al 1665, è persino più articolato di quello del 1746 fornito dal cancelliere in risposta alla richiesta di informazioni diramata da Pompeo Neri a tutti i cancellieri dello Stato toscano – non si evince una dispersione di unità archivistiche rispetto all’attuale stato di conservazione. Essendo Monte San Savino stato sede di cancelleria, di podesteria, di vicariato, di mairie, ecc., l’archivio storico attuale conserva tutti (più o meno completi) gli archivi di queste magistrature oltre che ovviamente il proprio (quello delle magistrature del Comune stesso). La custodia di questi archivi fu affidata nel sec. XVI, come in altri comuni dello Stato fiorentino, alla figura del notaio/cancelliere che ne doveva tenere anche un inventario aggiornato.

Vicende storiche

Poiché a partire dal sec. XVI l’archivio (o meglio l’ “archivio degli archivi” sopra accennati e qui, più sotto, specificati) fu affidato al cancelliere, esso si è trasferito, nell’ambito del Comune stesso, laddove via via si trasferiva l’ufficio della cancelleria. Quest’ultima era inizialmente in una stanza del palazzo pretorio sede del podestà (edificio sull’attuale corso Sangallo), poi nel 1761 passò, ingrandendosi l’archivio, in quello che allora era chiamato il palazzo Francesconi (attuale palazzo della Cancelleria, sede dell’archivio storico, in piazza Gamurrini) nel quale v’erano pure l’abitazione del cancelliere e un salone ove si riuniva il consiglio generale della comunità. Ma quando furono soppresse le cancellerie nel 1865 l’archivio passò nel palazzo Di Monte, attuale sede del Comune, e di qui nel vicino palazzo delle Logge dei Mercanti donde, a inizio anni ’90, venne definitivamente trasferito nella vecchia sede del palazzo della Cancelleria, ov’è tuttora oggi aperto al pubblico.